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Ramatuelle

Un gioiello incontaminato

Adagiato su una collina nel cuore di un paesaggio sublime, il villaggio di Ramatuelle si affaccia su una terra di vigneti che degrada dolcemente verso la spiaggia di Pampelonne. A sud, foreste di pini costeggiano promontori selvaggi di eterna bellezza per completare l’arredamento di questo angolo di Provenza sulla Costa Azzurra.

Discreta, sulla sua collina

Ramatuelle è un comune protetto, cullato da un generoso ambiente naturale. La sua forma a spirale sembra proteggerlo dal trambusto del mondo esterno. Si entra nel villaggio medievale attraverso strade tortuose e curvilinee, come per seguire meglio il movimento di una roccaforte un tempo avvolta intorno al suo castello. È un villaggio minerale con fiori di gelsomino, bouganville e caprifoglio, da cui si può vedere il mare o le colline con i mulini di Paillas. Il fascino autentico di Place de l’Ormeau prende vita grazie al mercato provenzale. Le facciate in pietra aprono le loro imposte color pastello per rivelare le bancarelle di artigianato, prodotti locali e decorazioni di gusto.

Un lungomare incomparabile

Immagina tante meraviglie! Innanzitutto c’è un gioiello puro, a 20 minuti da l’Escalet lungo il sentiero doganale: l’istmo di Taillat, preservato dal Conservatoire du Littoral. Una breve deviazione a 100 metri di distanza ti porterà al dolmen di Briande (resti neolitici), prima di dirigerti verso il faro di Camarat. Da qui, un sentiero ti conduce alle rocce aguzze di Cap Camarat, di fronte alle quali si trova l’Ile aux Oiseaux (Isola degli Uccelli). Poi si arriva alla cala Bonne Terrasse, l’ultimo baluardo prima dei 4,5 km di sabbia fine di una spiaggia leggendaria: Pampelonne. E che spiaggia! Al di là delle immagini da cineteca di Brigitte Bardot o Louis de Funes, questa straordinaria area naturale è uno dei siti più belli d’Europa: un paradiso per l’ozio e i piaceri nautici, oltre a essere un motore dell’economia, con 21 stabilimenti balneari, ognuno con la sua identità unica. Un’opportunità per evocare questo infinito orizzonte blu…

Una terra di festival ed eventi

Ramatuelle è il giardino segreto di molti artisti; Gérard Philipe ha vissuto qui. Nel 1985, sotto la guida di Jean-Claude Brialy, è nato il Festival che porta il suo nome. Rinominato Festival de Ramatuelle, in estate accoglie artisti di fama. Lo stesso vale per il Festival del Jazz, il Festival di Musica Classica e la Reconnexion Ramatuelle, che si tiene nel Théâtre de Verdure, costruito in stile antico, sotto le stelle. Da aprile a ottobre, la stagione estiva si arricchisce di nuovi eventi: mostre, mercati notturni, Athina Onassis jumping, passeggiate nella natura, giochi per bambini, scoperta del mulino a vento… Un mix eclettico che fa di Ramatuelle un villaggio esemplare, orgoglioso di conciliare l’eccellenza della sua offerta con la conservazione del suo ambiente di vita, in uno spirito fraterno.

Un po’ di storia

Ramatuelle è stata abitata dall’uomo fin dalla preistoria, come testimoniano le selci intagliate, le asce levigate e i cocci di ceramica ritrovati dagli archeologi. L’origine del nome Ramatuelle è oscura, anche se alcuni ritengono che sia di origine araba. Il villaggio fu menzionato per la prima volta nell’XI secolo in una carta dell’Abbazia di Saint-Victor a Marsiglia. Ha conservato la sua struttura e le sue mura medievali. Nel Medioevo, la chiesa parrocchiale sorgeva all’incirca sul sito del municipio. L’attuale chiesa fu costruita alla fine del XVI secolo contro il muro di cinta. Una torre di guardia del XIV secolo è stata utilizzata come campanile. Il 15 agosto 1944, la spiaggia di Pampelonne fu teatro dello sbarco alleato in Provenza.

Soggiorni e attività a Ramatuelle

Tipografia
Contrasto