
Rayol-Canadel-sur-Mer
Un balcone con vista sul Mediterraneo
Immagina il massiccio del Maures che si tuffa nelle acque cristalline del Mediterraneo; in mezzo, radicato sul cornicione, un villaggio a misura d’uomo e il suo straordinario giardino, felice di godere per sempre di questa vista sublime. Questo paradiso esiste…
Una lingua di terra in equilibrio tra mare e cielo…
La strada delle mimose si snoda sul fianco della collina attraverso un paesaggio di infinita bellezza. Hai appena superato la casa bianca di Foncin, arroccata sulla sua collina, quando inizia la corniche des Maures, che si affaccia sulla vecchia linea ferroviaria della Provenza: una carrellata di immagini che rimarranno impresse nella tua memoria per sempre. In basso, un susseguirsi di insenature selvagge e lingue di sabbia. I loro nomi sono: Pointe du Figuier, Anse du Petit Port e le spiagge di Rayol, Canadel e Pramousquier, che si estendono fino alle scogliere a picco di Cap Nègre. Nella sua trasparenza, il mare si nutre di mille particelle di micascisto che riflettono i raggi del sole in un miraggio di stelle scintillanti.
Una sorprendente località climatica e balneare
Questo piccolo villaggio ha tanti tesori da svelare. La monumentale scalinata in pietra scistosa parte dal mare e sale molto più in alto del pergolato Patec fino alla bandiera, il punto più alto del villaggio e simbolo della libertà ritrovata. Entrambe sono state inserite nell’inventario supplementare dei monumenti storici, data la loro architettura originale e le viste mozzafiato. Anche la chiesa e la cappella meritano una visita, così come le magnifiche ville della fine del XIX secolo e il “porticciolo di Canadel”. Per quanto riguarda le attività di svago e i ristoranti, ti prenderai il tempo di scoprirli tutti?
Il giardino mediterraneo
La fama del resort è strettamente legata a quella del Jardin des Méditerranées, i cui paesaggi in stile Renoir sono tra i più belli della Costa Azzurra. Un viaggio all’aria aperta attraverso ettari di specie vegetali provenienti dai cinque continenti, tipiche dei climi mediterranei: una visita guidata è d’obbligo! E non dimenticare la sorprendente storia del Domaine du Rayol, i laboratori creativi offerti in loco, la scoperta della flora e della fauna sottomarina con maschera e boccaglio durante l’estate e una pausa rilassante al caffè biologico del giardiniere. Osserva, annusa e sogna! È un vero e proprio giardino dell’Eden e chi potrebbe mai immaginare di lasciarlo?
Dalla cima del passo, 360° di vista panoramica mozzafiato!
Dalla cima! È impossibile descrivere i dintorni senza salire al Col du Canadel lungo una strada tortuosa, tra querce, ginestre e corbezzoli che crescono fino alla roccia marrone. In cima, troverai una vista meravigliosa, descritta nella tabella di orientamento, con le isole di Hyères come sfondo. “Chi viene qui una volta torna sempre” è il motto in lettere d’oro inciso sullo stemma della città…
Un po’ di storia
Fino al XVIII secolo, niente: una costa selvaggia e inaccessibile. Eppure, che bellezza! Con l’arrivo della ferrovia nel 1885, la regione iniziò a fiorire come destinazione turistica. Comprendeva cinque distretti (Les Pierrugues, le Dattier, le Fenouillet, Rayol, Canadel) distribuiti su 300 ettari. La società “Terre de France” intraprese importanti lavori nel distretto di Rayol, tra cui 35 km di strade, il villaggio, le scalinate, i giardini, gli hotel, la pergola di Patec e un molo sulla spiaggia. L’obiettivo era quello di creare un complesso residenziale di lusso. Questo distretto, creato come estensione di La Mole (1925), divenne una stazione climatica e balneare, prima di diventare indipendente nel 1949 con il nome di Rayol-Canadel-sur-Mer. Due lapidi ricordano che la spiaggia di Canadel fu teatro dello sbarco in Provenza alla mezzanotte del 15 agosto 1944.