
Saint-Tropez
Il mito eterno
Un’ultima curva e il villaggio rosa-arancio appare… Il resto è magia, e il fascino è ancora lì. L’anima di Saint-Tropez, città d’arte, cultura e tradizione, si raddoppia in estate con un lato giocoso e festoso, in un’alchimia unica che crea miti.
Una destinazione emblematica e stimolante
Saint-Tropez è sia Provenza che Costa Azzurra, una destinazione da sogno conosciuta in tutto il mondo, che offre il meglio della luce, dei colori e delle tradizioni provenzali, oltre a uno stile di vita chic, rilassato e frenetico, tipico della costa della Costa Azzurra. La sua autenticità piacerà tanto agli amanti del mare quanto agli appassionati di cultura e storia. Saint-Tropez è anche sede di un’industria turistica internazionale dove servizio ed eccellenza sono le parole d’ordine di un’esperienza unica ed esclusiva. Il villaggio ti stupirà sempre con le sue strutture di qualità e la sua eccezionale competenza.
Un patrimonio eccezionale
Naturale o storica, è una delle principali attrazioni del villaggio. Dalla Citadelle, che ospita il Museo di Storia Marittima, puoi godere di un’eccezionale vista panoramica dell’emblematico campanile color ocra e oro, delle cupole delle Chapelles de la Miséricorde e du Couvent, delle torri fortificate del villaggio, del sole che tramonta sul faro e, in inverno, delle cime innevate delle Alpi meridionali. È un piacere passeggiare per le strette vie e le graziose piazze del villaggio, immergersi nell’atmosfera amichevole e nei profumi del mercato provenzale, prima di raggiungere il leggendario porto attraverso la Ponche.
Artisti della luce
Quando gettò l’ancora qui nel 1892, Signac rimase subito abbagliato dalla luce: “Non mi fermo qui, mi ci stabilisco! Sedotto dalla zona, Signac acquistò una casa qui e la trasformò nel suo studio, La Hune, dove invitò molti pittori: Cross, Matisse, Derain e Marquet. Il Musée de l’Annonciade dedica loro magnifiche mostre. A loro si unirono in seguito molti scrittori prestigiosi, tra cui Colette, Eluard e Sagan. Anche la più insolita Maison des Papillons merita una visita. Il Musée de la Gendarmerie et du Cinéma (Museo della Gendarmeria e del Cinema), che rievoca la saga dei gendarmi con Louis de Funès e Michel Galabru, l’indimenticabile Romy Schneider e poi, icona tra le icone, Brigitte Bardot, sublime in Et dieu créa la femme.
Eventi degni di nota
Il mare, il mare, il mare… il porto e il golfo di Saint-Tropez sono teatro di eventi nautici di altissimo livello come le Voiles de Saint-Tropez e il GP di Francia di vela, con le barche a vela più veloci del mondo. Il villaggio offre anche altri eventi interessanti: festival musicali, mostre d’arte di fama internazionale, eventi sportivi (tennis, pétanque), il Paradis Porsche, la Braderie e le festività natalizie, senza dimenticare le Bravades durante le quali gli abitanti di Saint-Tropez onorano il loro santo patrono.
Un po’ di storia
Nato a Pisa, l’ufficiale Torpès, intendente del palazzo di Nerone che si era convertito al cristianesimo, rifiutò di abiurare la sua nuova religione all’imperatore. Decapitato, il suo corpo fu messo in una barca con un cane e un gallo e abbandonato alla foce dell’Arno. La leggenda narra che, con la corrente ligure, la barca approdò nel Golfo di Eraclea, che prese il nome di Saint-Tropez. Nel 1558, per combattere i pirati barbareschi, una milizia locale fu nominata dal consiglio della comunità e guidata da un Capitano della Città, una risoluzione ratificata dai Re di Francia. L’agricoltura, la pesca, la navigazione costiera e i cantieri navali assicurarono la prosperità della città. Gli artisti della fine del XIX e soprattutto del XX secolo segnarono l’inizio di una nuova età dell’oro che prefigurava la mania turistica della città del balivo.